Le carteddate

23/12/2012

Le carteddate

cartellate




Le carteddate sono un dolce tradizionale pugliese preparato in maniera artigianale a livello domestico o nelle piccole produzioni artigianali.

In dialetto pugliese il termine carteddate significa "curvate". Il nome potrebbe anche derivare dalla pasta croccante e friabile molto simile alla carta (da cui incartellate).  Sono chiamate in tanti modi: "scartaghiet", "cartiddate" e "crustele". Il termine più frequentemente utilizzato in italiano è "cartellate". 


Esistono diverse varianti di ricette delle cartellate tra cui quelle impastate con il miele o quelle con il vincotto, quelle  fritte o quelle cotte al forno. Possono inoltre essere ricoperte di cannella, zucchero a velo o mandorle.


Le cartellate vengono cucinate soprattutto nel periodo natalizio in quanto secondo la tradizione cristiana la loro forma ricorda l'aureola del bambin Gesù, le fasce che avvolsero Gesù bambino nella culla ma anche la corona di spine al momento della crocifissione.


Questo dolce tradizionale vanta di numerosi riferimenti storici tra cui un graffito rupestre del 6° secolo a.c. che raffigurava un dolce molto simile che veniva offerto agli Dei.

Più solidi riferimenti storici li ritroviamo nel medioevo. Ad esempio nel documento Nuvole et Procassa, redatto dalle suore benedettine, si parla della loro preparazione durante un banchetto nunziale di Bona Sforza, figlia di Isabella di Aragona, nell'anno 1517.




 


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