I cuochi italiani...artisti del gusto

12/12/2011

cuochiIl grande prestigio della tradizione culinaria italiana è senza dubbio dovuto alla inconfondibile bontà dei suoi prodotti gastronomici più tipici ma il contributo degli chef è non meno importante, vista la proverbiale creatività dei cuochi italiani che è pari solo alla loro capacità di salvaguardare l’autenticità della materia prima.


Riconosciuto da tutti come il padre fondatore della cosiddetta “nuova cucina italiana”, Gualtiero Marchesi è il più noto tra gli chef italiani. Ha prestato di recente la sua firma ad un bis di “sandwich d’autore” marchiati McDonald. Suo, nel 1986, il primo ristorante in Italia ad ottenere il prestigioso riconoscimento delle 3 stelle assegnate dalla guida francese Michelin (della quale però contesterà ufficialmente, nel 2008, il metodo di valutazione).


Tra i tanti allievi illustri di Marchesi ricordiamo Carlo Cracco che, dopo avere fatto esperienza in Francia ed in giro per l’Italia,  approda a Milano dove, accettando l’invito della famiglia Stoppani, proprietaria della “boutique” gastronomica più in voga  della città, aprirà il ristorante Cracco Peck (di cui è tuttora lo Chef Executive).


Il vero fuoriclasse tra i cuochi italiani è Massimo Bottura, modenese meno che cinquantenne, attualmente considerato all’unanimità il migliore in Italia. Il suo ristorante, l’Osteria Francescana, si è piazzato, nel 2011, al 4° posto nella classifica dei 50 migliori ristoranti al mondo. Allievo dello chef francese Alain Ducasse, amico del catalano Ferran Adrià, è uno sperimentatore che sa mirabilmente riproporre i grandi piatti della cucina tradizionale italiana sotto forme, colori e  consistenze totalmente innovative e sorprendenti.

 


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