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L'olio extravergine di oliva

26/07/2011

olio extravergine di oliva

Nella dieta Mediterranea l’alimento principale è l’olio extravergine d’oliva.

Una vera e propria miniera di salute, Omero lo definiva “l’oro liquido” ed esperti della produzione, medici e nutrizionisti continuano a essere concordi nell’affermare che l’olio extravergine dal punto di vista nutrizionale è costituito da lipidi e può essere definito come il grasso più puro esistente tra i nutrienti e ogni grammo di olio rappresenta l’introduzione di 9 Kcal.

Numerosi studi e ricerche confermano, che nella dieta mediterranea vi sono diversi elementi, come l’olio extravergine d’oliva, in grado di migliorare la qualità del cibo e contemporaneamente proteggere il nostro organismo perché oltre al potere calorico, i benefici apportati sono anche altre proprietà molto importanti come il potere antiossidante di alcuni suoi elementi e il favorire il riassorbimento di vitamine molto importanti come le liposolubili quali la vitamina A  e in particolare la D che ha molta importanza nel prevenire i fenomeni di osteoporosi molto frequenti nell’età avanzata.

E’ riconosciuto che l’olio extravergine d’oliva è uno dei maggiori costituenti della dieta Mediterranea che è conosciuta per la sua capacità di prevenire i fenomeni dell’arteriosclerosi e ha consentito, nel bacino del mediterraneo, alla popolazione di invecchiare bene essendo meno esposta a malattie cardiovascolari, alcuni tipi di tumore e diabete.

Quindi, usato nelle giuste dosi, è davvero prezioso per la nostra alimentazione.

L’importanza di questo alimento incomincia ad essere riconosciuto anche a livello europeo. Infatti è da poco entrato in vigore il nuovo Regolamento 61/2011 dell’Unione Europea, che introduce nuovi parametri chimici per distinguere l’olio di scarsa qualità dall’olio ottenuto dalla spremitura di olive di qualità. L’elemento che si introduce e che sarà d’aiuto per i consumatori nella scelta del migliore extravergine è la concentrazione degli alchil-esteri.

L’Europa ha fissato delle soglie massime di queste sostanze, al di sopra delle quali un olio non potrà più essere etichettato come extravergine, e chi lo farà sarà denunciato per frode in commercio.

Al di là degli aspetti normativi e delle analisi di laboratorio, un semplice suggerimento per scegliere un buon olio è cercare di riconoscerne i profumi e sapori: deve avere dei sentori di erba di campo, di pomodoro, di mandorla, e deve essere amaro e piccante. Il tutto in perfetta armonia.

E’ anche molto importante sapere che una sensazione di piccante in gola non è mai acidità, anzi, sono gli antiossidanti a essere responsabili di questi aromi per cui è tutta natura e bontà.


Nella Cerino | commenta

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Come utilizzare l'acqua della pasta

16/07/2011




Anticamente nulla andava buttato, niente andava sprecato. Il consumismo non faceva ancora parte del vocabolario e "l'eccesso" si riutilizzava per un fine differente.

Lo sanno bene i nostri nonni che in tempi di vera precarietà riutilizzavano, o nel peggior dei casi, riadattavano materiali e cibi.
Tutto poteva servire allo scopo...si ottenevano così concimi per le piante, cibi per gli animali domestici, giochi per i bambini, vestiti estivi ricavati ritagliando stoffe o lenzuoli oramai vecchi.

Mio padre, mi ha sempre ricordato, che in casa sua si mangiavano, un giorno le fave, e il giorno dopo le bucce delle fave!
Senza arrivare a certi estremi, addentriamoci quindi, in queste antiche usanze, chiedendo ad Angela come utilizzare l'acqua della pasta, apparentemente inutile, per un buon fine..
 

staff nonnastella | commenta

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Come si aprono le cozze

13/07/2011



Vista la stagione, quale miglior video se non questo? E alzi la mano chi non ha mai assaggiato due cozze crude con limone in riva al mare (domanda rivolta ai baresi veraci perchè immagino che gli altri inorridiscano al sol pensiero!).
 
Aprire le cozze può sembrare un'operazione semplice ma chiunque si fosse cimentato sa che occorre seguire una tecnica precisa, pena rompere il guscio o peggio rovinare la rotondità della cozza tagliandola in piccoli pezzi.
 
Peppino che ha la pescheria in Via caduti di tutte le guerra (detta anche Via Cassano) ad Acquaviva delle Fonti (Bari) ci mostra il movimento esatto, nonostante la sua manualità e quindi velocità sia da pescatore di lungo corso.
 
Le sue cozze tarantine vengono aperte al momento un attimo prima della vendita.
Quindi, ecco a voi, forse il primo ed unico video tutorial su come aprire le cozze!

 

Staff nonnastella | commenta

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